Gli essere umani trascorrono diverse ore della loro vita dormendo: questo momentaneo stato di incoscienza e apparente quiete – infatti – risulta fondamentale per il riposo del corpo, per la memoria e per il benessere psicologico. Al fine di affrontare le ore diurne con la giusta energia è importante dedicare diverse ore al riposo: riuscire a mantenere la concentrazione durante il giorno o sentirsi in forma deriva essenzialmente dalla quantità e della qualità del sonno.
Le nostre giornate sono scandite dai ritmi circadiani, ovvero i ritmi di sonno-veglia: è essenziale rispettare i tempi di riposo e quelli della veglia in quanto ognuno è associato a diverse funzioni biologiche.
Il sonno non è un processo fisiologico lineare, bensì periodico: durante le ore di riposo, infatti, si alternano diverse fasi del sonno – sonno REM e sonno non-REM – ogni 90-120 minuti circa che determinano livelli di rilassamento e sonno più o meno intensi.
Il sonno è caratterizzato da fasi REM, il cui significato è “rapid eye movement” e fasi non-REM: movimenti oculari, attività cerebrale intensa e paralisi muscolare caratterizzano le prime, mentre le fasi non-REM si contraddistinguono per rilassamento della muscolatura, frequenza cardiaca lenta e livelli di sonno più o meno profondi.
Misurazioni psicofisiologiche effettuate tramite EEG – elettroencefalogramma – hanno evidenziato l’esistenza di 5 fasi del sonno caratterizzate da diverse attività delle onde cerebrali. In particolare, le prime 4 fasi di sonno non-REM si alternano con la fase REM del sonno:
I 5 stadi del sonno si alternano durante tutta la notte: infatti, dopo la fase del sonno paradosso – fase in cui viene completato un ciclo di sonno dalla durata di 90-100 minuti – i soggetti percorrono nuovamente le fasi precedenti a ritroso, ripetendo ogni ciclo di sonno 4-5 volte a notte.
Le fasi del sonno REM rivestono una funzione importante non solo a livello fisico, ma anche mentale. Oltre a consentire un opportuno riposo per l’organismo, il sonno REM è strettamente legato al ristoro cerebrale e alla maturazione corticale che permettono di svolgere diverse attività mentali.
Inoltre, durante questa fase si verifica un incremento della sintesi proteica che, essendo il processo alla base dell’elaborazione delle informazioni, è implicata nella memorizzazione e nel consolidamento dei ricordi. A questo proposito. uno studio condotto presso l’Università della California a San Diego ha messo in evidenza il rapporto tra sonno REM e problem solving: sembra, infatti, che attività che richiedono la capacità di risolvere problemi in maniera creativa vengano efficacemente svolte da persone che hanno attraversato, durante il riposo, la fase REM.
L’acronimo REM indica la presenza, durante queste fasi del sonno, di rapidi movimenti degli occhi che si verificano sotto le palpebre. Noto con il nome di “sonno paradosso”, infatti, questo stadio è caratterizzato da un’intensa attività cerebrale e metabolica che mantiene il cervello sveglio: è questo il momento in cui si sogna e ci si ricorda dei sogni in maniera vivida.
Mentre l’EEG mostra un’evidente attività della corteccia cerebrale, il sistema muscolare di ogni soggetto va incontro a paralisi: il corpo è completamente rigido e immobile, nonostante la corteccia deputata ai movimenti sia vigile come quando si è svegli. In particolare, è stato evidenziato da uno studio – condotto presso l’ospedale Niguarda di Milano – che questo particolare fenomeno avviene quando gli occhi si muovono molto velocemente e quando si sogna.
Il sonno REM è stato oggetto di numerosi studi: controverso e allo stesso tempo importante per ciascun individuo, è stato dimostrato che non solo l’immagazzinamento ma anche il consolidamento dei ricordi è strettamente legato a questa fase.
Infatti, proprio durante il sonno paradosso, il nostro cervello elabora gli stimoli immagazzinati durante la giornata, rafforzando la memoria. Proprio per questo motivo, non bisogna interrompere la fase REM: svegliarsi durante questo particolare e intenso stadio del sonno interferisce negativamente con la formazione dei ricordi.
La qualità del sonno è il prerequisito principale per un corretto riposo durante la notte: ecco che diventa fondamentale dormire su un supporto confortevole su cui potersi rilassare in modo da eliminare il rischio di svegliarsi e interrompere una fase così importante come quella del sonno REM.
TOCCALI CON MANO
TROVA UN RIVENDITORE TEMPUR® E TOCCA CON MANO I NOSTRI PRODOTTI.
Iscriviti alla newsletter di TEMPUR®. Per te subito un buono sconto di 10 € su una spesa minima di 50 €. Se vuoi sapere come vengono usati e conservati e i tuoi dati, consulta la nostra INFORMATIVA SULLA PRIVACY