Wonder, romanzo pubblicato da Giunti nel 2013 e scritto da R. J. Palacio, pseudonimo dell’autrice, è il best seller che ha incantato milioni di lettori e che è diventato famoso negli ultimi anni, tanto da finire anche sul grande schermo. Il film, diretto da Stephen Chbosky, è interpretato da attori di spicco del cinema americano, tra cui Jacob Tremblay, Julia Roberts e Owen Wilson.
Il tema centrale del libro è il bullismo: la tematica affrontata dall’autrice, con sapienza e delicatezza ne fanno uno dei romanzi imperdibili degli ultimi anni. Wonder è un libro che permette di riflettere sul reale significato dell’essere umani: come negli adulti, così nei bambini, le proprie azioni non possono essere determinate dalla paura. E infatti anche di paura si parla. Auggie sostiene che i bambini sono cattivi perché hanno paura: una consapevolezza importante per un bambino di 10 anni.
La trama del romanzo, ambientato a North River Heights, nel quartiere di Manhattan dove ci sono la casa e la scuola frequentata dal protagonista, racconta la storia di di Auggie Pullman, un bambino di 10 anni, nato con una deformazione craniofacciale, causata dalla sindrome di Treacher Collins. Il volto di Auggie è il segno della sua diversità: i numerosi interventi, che ha dovuto affrontare, gli hanno restituito le capacità respiratorie, visive ed uditive, ma gli hanno anche lasciato segni e cicatrici, sfigurandogli il viso.
La vita di tutti i giorni di Auggie Pullman, a differenza dei bambini della sua età, che vorrebbero sempre sentirsi speciali, è di imparare a convivere con la sua “diversità” ed accettarla. In particolar modo, la sua vita cambia quando inizia per la prima volta ad andare a scuola. I suoi genitori hanno da sempre optato per una formazione privata, ma all’età di 10 anni hanno deciso che fosse arrivato il momento di aprirsi alla società.
Auggie deve frequentare la prima media ed è ben consapevole che i compagni l’avrebbero escluso, o peggio, preso in giro. La storia si sviluppa attorno all’evoluzione del rapporto tra Auggie e i suoi compagni con un finale a lieto fine.
Se dapprima infatti, le paure di Auggie si rivelano fondate, almeno in un primo momento, verranno poi smentite, quando l’amore e l’amicizia sapranno sconfiggere la paura e la diffidenza.
La prima bambina che si avvicina a August è Summer, la quale decide di sedersi accanto a lui durante la pausa pranzo in mensa. Summer si rivela sin da subito un’ottima amica, sincera e leale che lo accompagnerà in tutte le sue vicende. Anche Jack un altro ragazzino della sua classe si avvicinerà a August, ma solo sotto richiesta del preside della scuola, per poi ricredersi sul valore dell’amicizia, decidendo di essere un vero amico di Auggie.
Il vero nemico di Auggie è Julian, il quale si da subito si dimostra antipatico e scontroso, ma da una rissa tra ragazzini partita a scuola il destino di August cambierà, facendo conoscere a tutti la propria parte più umana.
Wonder è un libro che tratta tematiche attuali e importanti sia gli adulti sia per i bambini. Il libro, oltre ad aver ricevuto diversi riconoscimenti, è stato pubblicato da Giunti anche in una versione rivolta ad insegnanti e studenti delle scuole elementari e medie. Questo fa capire il valore e la potenza delle parole scritte dall’autrice che è in grado di trasmettere un messaggio forte, anche con una scrittura delicata e facilmente fruibile.
Le figure presenti nella vita del ragazzino sono lo specchio di quello che accade oggigiorno: la diversità è ancora ai giorni nostri un limite che distanzia le persone. In questo caso, sono le figure genitoriali, il preside a cercare di integrare il ragazzo nella società, contribuendo massicciamente alla sua socializzazione. Capita però molto spesso che queste persone emarginate si trovino sole e non abbiano gli strumenti per farsi amare dagli altri, nonostante le differenze.
Il libro è un invito a guardare oltre le apparenze: la capacità di conoscere una persona nella sua umanità e di essere a propria volta umani nei suoi confronti è una dote di cui spesso non si fa uso. Palacio cerca in qualche misura di spiegare alle persone, ai giovani come fare ad apprezzare ciò che non si conosce. Il libro è un vero e proprio insegnamento, una sottospecie di manuale d’uso per imparare ad amare.
Ma non solo, la forte emotività che emerge dalle pagine di Palacio è un ulteriore elemento estremamente potente. Il libro che è in grado di far nascere una risata, ma anche una lacrima di tristezza è in grado di far riflettere in un caso e nell’altro. La capacità pedagogica di questo libro si esprime anche in questo: saper insegnare qualcosa attraverso un’emozione.
Se anche voi avete già letto questo libro, diteci cosa ne pensate nei commenti. Non vediamo l’ora di leggere le vostre opinioni e i vostri suggerimenti per altre “letture della buonanotte”!
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