Scegliere un piumone che rispetti le proprie esigenze è importante non solo per garantire un’adeguata protezione dal freddo invernale, ma anche per favorire il livello di comfort e assicurare sonni tranquilli.
Il primo aspetto da prendere in considerazione nella scelta del piumone è il materiale che costituisce l’imbottitura interna. Quelli più utilizzati sono:
Per un’alternativa animalista, sul mercato esistono anche piumoni che sono realizzati con tessuti sintetici, in seta o poliestere: anche se non sono da preferire a quelli composti da piumino e piumetta, costituiscono una valida alternativa a questi.
Per verificare il livello elevato di qualità del piumone – a prescindere dalla tipologia di imbottitura scelta – esistono numerose prove alle quali potrete sottoporlo, la più famosa delle quali è quella della compressione. Se il piumone, dopo essere stato leggermente stretto tra le mani, tornerà nella posizione originaria, allora la consistenza è ottima e consentirà di conseguenza un ottimo riposo; se al contrario dovesse rimanere per molto tempo deformato, allora potrete valutare di arieggiarlo (per eliminare eventualmente l’eccessiva umidità incamerata nell’imbottitura) o di cambiare prodotto.
Oltre al materiale, un secondo aspetto da considerare è il peso del piumone. Dal punto di vista tecnico questo aspetto viene valutato da un apposito parametro chiamato coefficiente calorico (noto anche come filling power del piumone): maggiore è il numero che lo identifica, maggiore è la pesantezza. In base a questo dato viene determinata la stagione più idonea in cui utilizzare il piumone.
Inoltre, in base appunto alla pesantezza e alla stagione di utilizzo, si individuano varie tipologie di piumini: quelli leggerissimi sono adatti alle stagioni miti in cui la temperatura notturna si abbassa ancora, ma durante la giornata il sole è già caldo; quelli leggeri invece sono perfetti per i mesi autunnali e per i primi freddi, mentre quelli medi – i più diffusi – sono esattamente quello che serve per i mesi invernali in città. Esiste ovviamente anche un modello per i più freddolosi o chi dorme in ambienti scarsamente riscaldati.
Per capire di quale tipologia di piumino si tratti, è sufficiente leggere attentamente l’etichetta del prodotto sulla quale è indicato – in una scala numerica da uno a cinque in cui il il primo valore identifica i leggerissimi mentre l’ultimo quelli particolarmente pesanti – il calore che è in grado di produrre.
Per compiere una scelta consapevole del piumone circa la sua pesantezza, bisogna considerare le proprie abitudini e le caratteristiche termiche della propria abitazione e, in particolare, quelle della camera da letto: se abiti ad un piano terra in città (e quindi hai altri appartamenti sopra anch’essi riscaldati) potrai acquistare un modello più leggero, mentre se abiti in montagna e la tua stanza è esposta a nord, allora potrai valutare l’acquisto di un piumone più corposo.
Se sei indeciso su quale modello scegliere potrai optare per il quattro stagioni: si tratta di una tipologia che è composta da due piumini diversi con coefficiente di calore differenti, in modo tale che nelle stagioni più miti ci si possa coprire facendo uso di un solo piumone, mentre quando si avvicina il freddo si possono unire i due piumoni (la sovrapposizione è agevolata dalla presenza di bottoni sulle estremità).
Un secondo aspetto da tenere in considerazione nella scelta del piumone è la praticità: esistono infatti alcuni modelli che agevolano l’inserimento nel copripiumone e fanno sì che aderiscano in maniera migliore, evitando che si creino grinze e piegature che potrebbero infastidire durante la notte e peggiorare la qualità del sonno. Inoltre è opportuno porre attenzione alle cuciture che devono essere salde ed eseguite con maestria, onde evitare che – in futuro – l’imbottitura possa essere compromessa limitando la complessiva utilità del piumone. La praticità di un buon piumone trova applicazione anche nelle modalità di lavaggio: soprattutto chi soffre di allergie alla polvere o agli acari deve acquistare un modello allergy free (ossia la cui composizione certificata sia costituita da materiali anallergici e antibatterici) e che sia facilmente lavabile anche in casa, a bassa temperatura.
Inoltre, è importante per chi soffre di allergia scegliere un piumone che sia allergy free: infatti la polvere, e principalmente gli acari, presente nella camera può accumularsi nel piumone e causare una reazione allergica.
Infine è fondamentale acquistare un prodotto che sia cruelty free e che ne riporti la apposita certificazione valida a livello internazionale. A coronamento della scelta del piumone perfetto, potrete acquistare anche un apposito copripiumino, che non solo consente di decorare la camera con colori e fantasie diverse e di proteggere il piumino da eventuali danni, ma anche di non doverlo lavare frequentemente.
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