Mai sentito parlare di bruxismo? Secondo studi recenti, si tratta di uno dei disturbi del sonno maggiormente sottovalutati, sebbene ne soffra il 40% della popolazione, adulti e bambini, secondo le stime del 2018 della Società Italiana di Parodontologia&Implantologia. Una vera e propria patologia che può essere diagnosticata da uno specialista e curata attraverso il semplice utilizzo di un bite dentale, un oggetto pratico e una soluzione assolutamente non invasiva.
Nonostante la scarsa conoscenza e informazione rispetto a questo problema ormai diffusissimo in Occidente, parlare di bruxismo significa parlare di un atteggiamento apparentemente innocente che in realtà cela serie conseguenze. La contrazione dei muscoli e delle articolazioni temporo-mandibolari non solo può compromettere il cavo orale e l’apparato dentale, ma genera anche effetti sgradevoli e non indifferenti, rispetto alla qualità del sonno e alla postura, causando cefalea, cervicalgia e vertigini. Notare tali sintomi al risveglio, per un periodo prolungato, potrebbe voler dire essere affetti da bruxismo.
Il bite dentale è una mascherina dentale, in resina acrilica trasparente, che si posiziona tra l’arcata superiore e l’arcata inferiore, svolgendo una funzione di “cuscinetto”, e che impedisce l’occlusione dentale e il digrignamento. Questo apparecchio mobile, che rilassa la muscolatura e protegge i denti, è presente in commercio secondo diverse tipologie (automodellante, preformato o personalizzato) e diversi prezzi. La scelta di un modello si basa sulla gravità del problema e richiede il consulto di persone esperte, poiché ciascun apparecchio possiede vantaggi e svantaggi, che potrebbero acutizzare la patologia e sintomi del paziente.
Senza dubbio il bite dentale personalizzato è la soluzione maggiormente consigliata dai dentisti, poiché è realizzato sul calco dell’arcata dentale ed è lo strumento più efficace per risolvere problemi legati a malocclusioni. Tuttavia, gli altri due modelli detengono un vantaggio di tipo economico e, inoltre, sono facilmente reperibili, poiché acquistabili in farmacia. Tuttavia, il loro utilizzo può essere solo di breve durata, in quanto possono generare, appunto, altre problematiche o acutizzare la patologia già presente. Sarà lo specialista, quindi, a consigliare il miglior apparecchio a seconda del tipo di problema, essendo in grado di svolgere una diagnosi appropriata.
In Italia, il numero delle persone affette da bruxismo si aggira tra i 15 e 18 milioni. Una persona su tre è affetta da bruxismo diurno, valutato come disturbo posturale, poiché implica un’iper-tonicità dei muscoli cranio-cervicali e paravertebrali; mentre il 12% soffre di bruxismo notturno, che si inquadra, secondo il parere dei neurologi, come un disturbo del sonno, insieme a insonnia, pavornocturnus, apnea ostruttiva e sindrome delle gambe senza riposo.
Per comprendere la gravità delle conseguenze che il bruxismo può causare, bisogna tenere conto del fatto che i denti, in uno stato di normalità, entrano in contatto tra loro per soli 20 minuti, durante un’intera giornata. In presenza di gravi patologie, invece, dalle 6 alle 8 otto ore ogni 24. Gli effetti-spia, che ne conseguono e che possono dare indicazione della patologia, sono di natura estetica e non. L’usura dei denti di entrambe le arcate, la presenza di scheggiature e l’indolenzimento della zona mandibolare o, addirittura, una sua alterazione anatomica sono solo alcune delle conseguenze causate da tale patologia. Come detto, queste possono riguardare anche aspetti che vanno ben oltre l’apparato orale e che in particolare riguardano la postura. Il bruxismo è complice, quindi, di frequenti mal di testa e di cervicalgie.
Sulle cause del bruxismo si sono espressi numerosi dentisti e psicologi, rilevando fattori psicologici e neurologici, oltre che individuare errori nello stile di vita.
Possiamo quindi classificarli secondo tre categorie:
Non è tutto. Ancora dal punto di vista psicologico vengono rilevate cause di natura emotiva, che tratteggiano un profilo psicologico del paziente tipo, affetto da bruxismo. Secondo tali studi, la persona più predisposta al questo disturbo è generalmente un soggetto che tende a rimuginare molto, è incapace di dire di no e non esprime la rabbia. Il bruxismo si rivela così la valvola di sfogo del corpo, che ha bisogno di esprimere l’emotività repressa.
Come sottolineato più volte, il bruxismo notturno influenza negativamente il riposo, impedendo un sonno profondo e benefico. Grazie all’utilizzo del bite dentale è possibile migliorare la qualità del sonno. I vantaggi di questo apparecchio sono innumerevoli e molti sono i benefici sia che venga usato di notte, sia di giorno tra cui:
TROVA UN RIVENDITORE TEMPUR E TOCCA CON MANO LA NOSTRA LINEA DI MATERASSI
Iscriviti alla newsletter di TEMPUR®. Per te subito un buono sconto di 10 € su una spesa minima di 50 €. Se vuoi sapere come vengono usati e conservati e i tuoi dati, consulta la nostra INFORMATIVA SULLA PRIVACY