I crampi notturni sono contrazioni muscolari involontarie, spasmi improvvisi e transitori che interessano la muscolatura scheletrica della gamba: spesso si manifestano nell’area del polpaccio mentre, più raramente, colpiscono quella della coscia o la pianta piede.
I crampi alle gambe sono un disturbo molto comune, tendenzialmente scorporato da condizioni patologiche. Si verificano con maggiore frequenza dopo l’esercizio fisico oppure durante le ore di sonno. Questi ultimi sono piuttosto fastidiosi, perché, oltre al dolore, si aggiunge il fatto di minare la serenità del vostro riposo e, pertanto, chi ne è colpito inevitabilmente si sentirà molto stanco il giorno successivo.
Le cause coinvolte nei crampi alle gambe sono fattori piuttosto comuni come:
Bisogna poi ricordare che in gravidanza questo fenomeno è piuttosto comune, ma non è assolutamente preoccupante: infatti i crampi sono dovuti alla modificazione della circolazione venosa, agli squilibri di sali minerali e alla stanchezza che la gestazione comporta. Usualmente si verificano soprattutto durante i mesi estivi e a partire dal settimo mese.
Tuttavia esistono dei casi in cui i crampi alle gambe rappresentano un segnale di allarme di qualche altro disturbo.
Possono indicare, ad esempio, la presenza di un problema cardiovascolare: in queste situazioni, è fondamentale un consulto medico per riuscire a comprendere in maniera più dettagliata quale sia il problema specifico.
Spesso potrebbe trattarsi di insufficienza venosa, patologia che colpisce in misura maggiore le donne.
Vi sono alcuni prodotti farmacologici, come i diuretici (fenotiazina, cimetidina, le statine, la nifedipina etc…) che acuiscono questo fenomeno.
I crampi alle gambe si manifestano con un dolore improvviso ai muscoli degli arti inferiori, causato dalla loro contrazione involontaria. Questi diventano tesi e contratti e le dita dei piedi si irrigidiscono
La sensazione spiacevole causata dal crampo può durare da pochi secondi fino a 10 minuti. Tuttavia, anche una volta terminato il crampo, la gamba può continuare a provare dolore per le 24 ore successive.
Chiunque, senza distinzione d’età e di sesso, può soffrire di questo disturbo, ma statisticamente ne sono più colpite le persone dai 60 anni in su e, in particolare, il 50% degli ultraottantenni.
Tra i rimedi più efficaci contro i crampi alle gambe c’è l’attività fisica e una sana routine alimentare. In particolare si possono distinguere due tipologie di movimenti utili per combattere questo fastidioso disturbo.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per combattere l’insorgere di questo fenomeno: esistono infatti cibi che aiutano a prevenire i crampi alle gambe come yogurt, latte, frutta secca, anguria e kiwi.
É opportuno evitare alcolici, bibite che contengono teina e caffeina o cibi ad alto contenuto di sale.
Infine è essenziale, per tentare di diminuire gli episodi di crampi notturni, dormire su un materasso che conferisca la giusta postura ai vostri arti inferiori. In particolare, sembra essere utile mantenere i piedi in una posizione rialzata sul letto: uno stratagemma efficace è quello di appoggiarli su un solido cuscino ortopedico.
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