Dopo una giornata lunga e difficile non c’è nulla di meglio che il pensiero di andare a dormire e poter riposare le gambe, il corpo e la mente. Tuttavia, quando riscontriamo dei problemi legati al sonno, questi potrebbero alterare il nostro benessere fisico e mentale.
L’apnea notturna è un problema che può farci detestare il sonno, invece di farcelo desiderare.
Ecco i consigli di Tempur per prevenire e combattere questo fastidioso problema del sonno.
L’apnea notturna si presenta durante il sonno, quando la respirazione rallenta eccessivamente o si interrompe per alcuni secondi. È una sindrome abbastanza diffusa che disturba il sonno nella sua fase più profonda, favorendo quindi stanchezza e stress.
Per quanto sia un disturbo che colpisce quasi 1 italiano su 4, rimane un disturbo che viene diagnosticato con grande fatica, dato che non è possibile rilevarlo durante le prime visite mediche e non esistono esami del sangue che possano riportare alla patologia in questione. Solitamente sono i familiari, gli amici o i conviventi ad accorgersi dei sintomi in quanto il disturbo è visibile solamente durante la notte.
Esistono vari tipi di apnee notturne.
La prima, più diffusa, è conosciuta come apnea ostruttiva o come OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome). Durante il sonno, principalmente a causa della saturazione di ossigeno nel sangue, le vie aeree si ostruiscono causando il rallentamento o l’interruzione della respirazione. A questo punto il nostro cervello si sveglia – spesso a causa del russamento, dovuto allo sforzo di respirare per far passare l’aria attraverso l’ostruzione – disturbando il nostro sonno. L’apnea ostruttiva si sviluppa maggiormente in soggetti sovrappeso ma può colpire qualsiasi persona con le tonsille ingrossate o con una grande lingua.
Una tipologia meno comune di apnea è conosciuta come apnea centrale nel sonno. In questo tipo di apnea, i muscoli dedicati alla respirazione “si dimenticano” di respirare in quanto non ricevono alcun segnale dalla zona del cervello dedicata. Il soggetto smette di respirare e ricomincia poco dopo, senza fare alcuno sforzo per sopperire a queste pause della respirazione.
Esiste una terza tipologia di apnea notturna che racchiude le due precedentemente citate, chiamata apnea mista.
Durante il giorno i muscoli del collo sostengono le vie respiratorie aiutandole a restare aperte e assicurando l’arrivo dell’aria all’interno dei polmoni. Durante la notte, invece, questi muscoli si rilassano, restringendo le vie respiratorie che rischiano di rimanere ostruite.
I principali motivi sono i seguenti:
L’apnea notturna è una sindrome difficile da rilevare. Spesso il soggetto non si accorge di avere dei problemi riguardo alla respirazione perché questi si manifestano solo durante la notte e senza svegliare il paziente.
Il sintomo principale dell’apnea notturna è il forte russamento.
Attenzione: una persona che russa non soffre necessariamente di apnea nel sonno!
Fra gli altri sintomi dell’apnea del sonno troviamo:
Fattori come il bruciore di stomaco possono verificarsi in soggetti che soffrono di apnea del sonno.
In altri casi può essere associato a fattori sanitari più gravi come un ictus, stanchezza cronica o problemi di cognizione.
Per prevenire l’apnea nel sonno basta apportare alcune modifiche al proprio stile di vita.
I dispositivi di avanzamento mandibolare sono un altro modo per alleviare i sintomi delle apnee notturne. Questi dispositivi a “scudo di gomma” aiutano a mantenere la mascella e la lingua in avanti, in modo tale da lasciare più spazio per il passaggio dell’aria.
Naturalmente l’apnea notturna è una condizione che richiede l’intervento e la consultazione di un medico. Se avete difficoltà a dormire, consultate il vostro medico di fiducia, che potrà offrirvi le cure più adeguate alla vostra situazione specifica o indicarvi uno specialista di problemi del sonno.
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